Tutto nacque una domenica osservando mia nonna preparare il pranzo domenicale, l’impegno e la passione che metteva in tutto cio’ che preparava mi incuriosiva talmente tanto che volevo mettere le mani in qualsiasi preparazione ci fosse da fare.
Pomeriggi di studio e crema pasticcera
Ormai anche ai pranzi in famiglia mia madre ricorda sempre a tutti i presenti di quando passavo interi pomeriggi a preparare dosi su dosi di crema pasticcera, lasciando la cucina nel caos e i compiti a casa per la sera.
F. Martini
L’IPSSAR di Montecatini Terme (PT), il primo trampolino di lancio, il primo vero confronto serio con la cucina. 5 anni sono volati tra stage e piccole esperienze per me fondamentali all’epoca, e dopo il diploma avevo gia capito che volevo essere un cuoco.
London — Chamberlains restaurant
Chiusa la vita da studente, mi sono messo subito in cerca di un qualcosa che potesse formarmi a 360gradi. Si parte, Londra e’ la destinazione e dopo un anno trascorso in diverse cucine, ottengo una posizione da Demi-chef de partie al Chamberlain’s. Rimasi li per molto tempo, lo sentivo mio, come tutte le promozioni ottenute. Dopo 6 anni ero il Premier Sous-chef e sentivo che dovevo fare ancora altro.
“Down Under”
In testa volevo qualcosa di nuovo, riunisco le mie cose, saluto Londra e compro un biglietto sola andata per l’Australia. Li in un anno e mezzo di esperienza ricopro il ruolo da Sous Chef al Richardson Hotel di Perth e sempre da Sous Chef nell’iconico Icebergs dining room & bar di Bondi Beach a Sydney.
Rientro in patria
Alla vigilia del mio 30esimo compleanno inizio a percepire che avevo bisogno di tornare a confrontarmi con quella cucina che avevo lasciato da ragazzo e capire che cuoco ero diventato. La mia scelta e’ stata ricoprire il ruolo di secondo al San Quintino resort di Busca (CN) incantevole struttura locata nel bel mezzo di un patrimonio gastronomico.
Breuil-Cervinia
Selezionato dallo Chef Francesco Sposito di Taverna Estia (2stelle Michelin), per un incarico da Executive Chef presso l’Hermitage Relais & Chateaux. Momenti carichi di apprendimento, sudore e tantissime soddisfazioni come il primo cappello della guida dell’ Espresso 2020, le 2 forchette del gambero rosso2020 ed il piatto Michelin della medesima guida del 2020.